Les Sassi de Matera, du scandale national au monument ethnologique

Il saggio ripercorre le vicende e il dibattito che hanno segnato il progressivo passaggio, nel corso del ’900, da una concezione dei Sassi di Matera come scandalo etnografico e vergogna nazionale a un’altra che vedeva in essi il simbolo di un passato contadino ormai del tutto superato e che poneva l’esigenza di un loro ripensamento in termini storico-culturali, attraverso l’individuazione di uno specifico e peculiare valore sul piano monumentale, architettonico, urbanistico e socio-antropologico. Lungo questa via, a seguito anche del riconoscimento della città come patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco nel 1993, i Sassi sono assurti a simbolo identitario intorno a cui costruire l’immagine di Matera da veicolare sul piano nazionale e internazionale, recuperando così in chiave positiva i miti accumulatisi nel tempo, fino a diventare il logo esportabile dell’intera storia locale in funzione soprattutto di un turismo crescente, tanto nazionale quanto internazionale.