Scopo di questo libro è quello di illustrare nelle linee generali e costitutive il nuovo scenario del sistema scolastico e formativo italiano che si è andato configurando in conseguenza del rivolgimento complessivo determinato dall’insieme articolato e complesso di cambiamenti introdotti attraverso le due recenti riforme del sistema stesso: quella avviata dal governo di centro-sinistra fra il 1997 e il 2001 (definita dall’autore “riforma Berlinguer-De Mauro”) e quella elaborata a partire dal 2002 dal governo di centro-destra (definita “riforma Moratti-Bertagna”). L’esposizione prende comunque le mosse da un excursus storico più ampio, tracciato nel primo capitolo, utile a meglio comprendere e interpretare i cambiamenti introdotti nel relativamente breve torno temporale nel quale le due riforme considerate sono state elaborate, tramite l’evidenziazione dei loro legami con processi di mutamento e tendenze evolutive più vasti e profondi, i quali affondano le loro radici nelle spinte riformatrici e innovatrici manifestatesi a partire dalla fine degli anni Sessanta. Nel secondo capitolo si delinea la struttura portante e si pongono in luce i princìpi politico–culturali e pedagogici che sono alla base dei due progetti di riforma, mettendo in luce sia gli elementi comuni e di continuità sia le divergenze di fondo che sussistono fra di essi. Nel terzo capitolo si ricostruisce il processo di cambiamento che contrassegna l’ultimo decennio di storia del nostro sistema scolastico-formativo – ma anche sotto questo specifico profilo rinvenendone la genesi nei fondamentali provvedimenti legislativi emanati nel corso degli anni Settanta – dal punto di vista del progressivo concretizzarsi di un sistema fondato sui princìpi del diritto allo studio e dell’uguaglianza delle opportunità e quindi orientato a garantire la piena inclusione ed integrazione di tutti i cittadini in fase di formazione. Il quarto capitolo pone in evidenza la centralità della pratica dell’orientamento nel nuovo modello di scuola e di formazione prospettato da entrambi i progetti riformatori (quantunque, come si cerca di mostrare, essa risulti all’interno di ciascuno di essi ispirata a princìpi e finalizzata a scopi essenzialmente diversi). Il quinto capitolo evidenzia e discute alcune questioni relative alla definizione di nuovi curricoli per i diversi ordini e gradi della scuola rinnovata e all’innovazione didattica. Il sesto capitolo sviluppa il tema della crescita della professionalità docente in relazione ai processi evolutivi che hanno investito la scuola italiana a partire dagli anni Settanta e soprattutto in virtù dei cambiamenti introdotti dalle due riforme. Il settimo capitolo, infine, pone in evidenza la rilevanza che ha assunto, in entrambe le riforme, il tema dell’educazione alla cittadinanza, che è venuto gradualmente assumendo il valore di nuova prospettiva educativa che permea di sé l’intero curricolo e investe pressoché in toto l’attività educativa. Il testo è il frutto di un lavoro di sistematizzazione e riorganizzazione in una veste organica di un insieme di contributi già comparsi in forma di articolo, saggio o contributo ad altri volumi, qui ampliati e/o rielaborati, o, in altri casi, di relazioni presentate a convegni o incontri sui temi trattati e qui sottoposte ad estensione e profonda revisione. Tutti questi contributi sono stati prodotti nell’arco di circa un anno, vale a dire tra la fine del 2003 e la fine del 2004, ossia nella fase in cui il dibattito sulla riforma in atto è stato particolarmente vivace e serrato.

La nuova scuola delle due riforme

LASTRUCCI, Emilio
2005-01-01

Abstract

Scopo di questo libro è quello di illustrare nelle linee generali e costitutive il nuovo scenario del sistema scolastico e formativo italiano che si è andato configurando in conseguenza del rivolgimento complessivo determinato dall’insieme articolato e complesso di cambiamenti introdotti attraverso le due recenti riforme del sistema stesso: quella avviata dal governo di centro-sinistra fra il 1997 e il 2001 (definita dall’autore “riforma Berlinguer-De Mauro”) e quella elaborata a partire dal 2002 dal governo di centro-destra (definita “riforma Moratti-Bertagna”). L’esposizione prende comunque le mosse da un excursus storico più ampio, tracciato nel primo capitolo, utile a meglio comprendere e interpretare i cambiamenti introdotti nel relativamente breve torno temporale nel quale le due riforme considerate sono state elaborate, tramite l’evidenziazione dei loro legami con processi di mutamento e tendenze evolutive più vasti e profondi, i quali affondano le loro radici nelle spinte riformatrici e innovatrici manifestatesi a partire dalla fine degli anni Sessanta. Nel secondo capitolo si delinea la struttura portante e si pongono in luce i princìpi politico–culturali e pedagogici che sono alla base dei due progetti di riforma, mettendo in luce sia gli elementi comuni e di continuità sia le divergenze di fondo che sussistono fra di essi. Nel terzo capitolo si ricostruisce il processo di cambiamento che contrassegna l’ultimo decennio di storia del nostro sistema scolastico-formativo – ma anche sotto questo specifico profilo rinvenendone la genesi nei fondamentali provvedimenti legislativi emanati nel corso degli anni Settanta – dal punto di vista del progressivo concretizzarsi di un sistema fondato sui princìpi del diritto allo studio e dell’uguaglianza delle opportunità e quindi orientato a garantire la piena inclusione ed integrazione di tutti i cittadini in fase di formazione. Il quarto capitolo pone in evidenza la centralità della pratica dell’orientamento nel nuovo modello di scuola e di formazione prospettato da entrambi i progetti riformatori (quantunque, come si cerca di mostrare, essa risulti all’interno di ciascuno di essi ispirata a princìpi e finalizzata a scopi essenzialmente diversi). Il quinto capitolo evidenzia e discute alcune questioni relative alla definizione di nuovi curricoli per i diversi ordini e gradi della scuola rinnovata e all’innovazione didattica. Il sesto capitolo sviluppa il tema della crescita della professionalità docente in relazione ai processi evolutivi che hanno investito la scuola italiana a partire dagli anni Settanta e soprattutto in virtù dei cambiamenti introdotti dalle due riforme. Il settimo capitolo, infine, pone in evidenza la rilevanza che ha assunto, in entrambe le riforme, il tema dell’educazione alla cittadinanza, che è venuto gradualmente assumendo il valore di nuova prospettiva educativa che permea di sé l’intero curricolo e investe pressoché in toto l’attività educativa. Il testo è il frutto di un lavoro di sistematizzazione e riorganizzazione in una veste organica di un insieme di contributi già comparsi in forma di articolo, saggio o contributo ad altri volumi, qui ampliati e/o rielaborati, o, in altri casi, di relazioni presentate a convegni o incontri sui temi trattati e qui sottoposte ad estensione e profonda revisione. Tutti questi contributi sono stati prodotti nell’arco di circa un anno, vale a dire tra la fine del 2003 e la fine del 2004, ossia nella fase in cui il dibattito sulla riforma in atto è stato particolarmente vivace e serrato.
2005
9788873463269
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/10579
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact