Riassunto L’introduzione del GIS (Geographical Information System) nel campo della scienza e tecnologia per la conservazione dei Beni Culturali è un’acquisizione relativamente recente. Nonostante ciò si è assistito in tempi brevi ad un grande sviluppo delle applicazioni in questo settore. La ragione è legata sostanzialmente al carattere multidisciplinare di questa area di ricerca che rende imprescindibile l’impiego di uno strumento atto a correlare ed integrare le più svariate informazioni e gli esiti derivanti dalle varie analisi conoscitive: dalla ricerca storica ai rilievi e alle prospezioni archeologiche, dalle analisi chimiche e fisiche finalizzate alla conoscenza dello stato di degrado allo studio storico-artistico ed architettonico. L’idea di impiegare un GIS per la schedatura sistematica dei geoarcheositi situati lungo il cordone dunare Plio-Pleistocenico di Oria è stata organizzata in modo tale che le caratteristiche comuni dei geoarcheositi possano subito essere evidenziate. Infatti sono state redatte opportune tabelle elettroniche, convertite in formati speciali, da collegare dinamicamente ai manufatti ed ai tematismi vettoriali oggetto dell’analisi. Dette tabelle, al di là delle peculiari caratteristiche naturali, paesaggistiche, morfologiche, costruttive ed architettoniche, offrono dati e risultanze tecniche fondamentali perché possa essere prima pensato e poi programmato un ordinato ed efficiente piano di recupero dei geoarcheositi stessi. Si vuole, cosi, rendere fruibile al meglio il prodotto geoarcheosito mediante l’individuazione di un percorso che ne metta in risalto le caratteristiche del territorio, le risorse naturali, paesaggistiche e storico-archeologiche.

Valorizzazione dei geoarcheositi posti lungo le dune di Oria (BR) mediante la realizzazione di un itinerario

GIACCARI, Emanuele
2011-01-01

Abstract

Riassunto L’introduzione del GIS (Geographical Information System) nel campo della scienza e tecnologia per la conservazione dei Beni Culturali è un’acquisizione relativamente recente. Nonostante ciò si è assistito in tempi brevi ad un grande sviluppo delle applicazioni in questo settore. La ragione è legata sostanzialmente al carattere multidisciplinare di questa area di ricerca che rende imprescindibile l’impiego di uno strumento atto a correlare ed integrare le più svariate informazioni e gli esiti derivanti dalle varie analisi conoscitive: dalla ricerca storica ai rilievi e alle prospezioni archeologiche, dalle analisi chimiche e fisiche finalizzate alla conoscenza dello stato di degrado allo studio storico-artistico ed architettonico. L’idea di impiegare un GIS per la schedatura sistematica dei geoarcheositi situati lungo il cordone dunare Plio-Pleistocenico di Oria è stata organizzata in modo tale che le caratteristiche comuni dei geoarcheositi possano subito essere evidenziate. Infatti sono state redatte opportune tabelle elettroniche, convertite in formati speciali, da collegare dinamicamente ai manufatti ed ai tematismi vettoriali oggetto dell’analisi. Dette tabelle, al di là delle peculiari caratteristiche naturali, paesaggistiche, morfologiche, costruttive ed architettoniche, offrono dati e risultanze tecniche fondamentali perché possa essere prima pensato e poi programmato un ordinato ed efficiente piano di recupero dei geoarcheositi stessi. Si vuole, cosi, rendere fruibile al meglio il prodotto geoarcheosito mediante l’individuazione di un percorso che ne metta in risalto le caratteristiche del territorio, le risorse naturali, paesaggistiche e storico-archeologiche.
2011
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