Questo lavoro riporta i risultati di prove di taglio diretto eseguite in laboratorio sul materiale estratto dal sottosuolo del versante di Costa della Gaveta (PZ). Sono state eseguite prove a velocità di scorrimento controllata fino al residuo e prove a sforzi orizzontali controllati, sia su provini integri che su provini al residuo. Le prove sono state eseguite sia sul materiale indisturbato, sia su quello ricostituito con diverse soluzioni saline. I provini sono stati immersi in alcuni casi in una soluzione uguale a quella di porosità, in altri casi in una diversa, inducendo così gradienti chimici e quindi flussi ionici e/o di acqua. Sono state impiegate le apparecchiature di Casagrande, Bishop e Bromhead. I risultati mostrano che l’angolo di attrito residuo si riduce al diminuire della concentrazione ionica del fluido interstiziale. Esponendo ad acqua distillata provini ricostituiti con soluzioni concentrate, tagliati al residuo e sottoposti a sforzo controllato, si produce un’evoluzione degli scorrimenti dipendente dagli sforzi applicati. Se lo sforzo orizzontale è compreso fra la resistenza residua in acqua distillata e quella in soluzione, l’esposizione ad acqua distillata provoca un andamento tipico del creep da taglio, con fasi primarie, secondarie e terziarie corrispondenti a velocità di scorrimento rispettivamente decrescenti, costanti e crescenti nel tempo.

creep da taglio associato a variazioni di composizione del fluido interstiziale in un provino di argilla al residuo

DI MAIO, Caterina;SCARINGI, GIANVITO;VASSALLO, ROBERTO
2014-01-01

Abstract

Questo lavoro riporta i risultati di prove di taglio diretto eseguite in laboratorio sul materiale estratto dal sottosuolo del versante di Costa della Gaveta (PZ). Sono state eseguite prove a velocità di scorrimento controllata fino al residuo e prove a sforzi orizzontali controllati, sia su provini integri che su provini al residuo. Le prove sono state eseguite sia sul materiale indisturbato, sia su quello ricostituito con diverse soluzioni saline. I provini sono stati immersi in alcuni casi in una soluzione uguale a quella di porosità, in altri casi in una diversa, inducendo così gradienti chimici e quindi flussi ionici e/o di acqua. Sono state impiegate le apparecchiature di Casagrande, Bishop e Bromhead. I risultati mostrano che l’angolo di attrito residuo si riduce al diminuire della concentrazione ionica del fluido interstiziale. Esponendo ad acqua distillata provini ricostituiti con soluzioni concentrate, tagliati al residuo e sottoposti a sforzo controllato, si produce un’evoluzione degli scorrimenti dipendente dagli sforzi applicati. Se lo sforzo orizzontale è compreso fra la resistenza residua in acqua distillata e quella in soluzione, l’esposizione ad acqua distillata provoca un andamento tipico del creep da taglio, con fasi primarie, secondarie e terziarie corrispondenti a velocità di scorrimento rispettivamente decrescenti, costanti e crescenti nel tempo.
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