Nel corso del XIX secolo Potenza si attrezza a trasformarsi in moder­no centro amministrativo provinciale. Tra i temi emergenti troviamo quel­lo abitativo e quello igienico-sanitario, per fare fronte all'aumento della popolazione insediata in città, e per adeguarsi alla nuova cultura urbana improntata ai criteri di "igiene e decoro". Occorre trasformare l'abitato, d'impianto medievale, in città borghese con una nuova funzione direzio­nale; a questo scopo le nuove infrastrutture hanno un ruolo di rilievo e contribuiscono a mettere in luce cambiamenti che avvengono non solo sul piano fisico e funzionale, ma anche su quello delle strutture sociali e delle mentalità. Gli stessi concetti di pubblico e privato e i rispettivi ambiti di pertinenza subiscono, in questo passaggio, una ridefinizione sostanziale. Nella nuova classificazione non trovano più spazio le vecchie forme di integrazione (fra le diverse attività, fra dimensione domestica e collettiva), ora lette solo negativamente come arretratezza, anomalia, disordine. Dal contimmm casa-strada si passa alla separazione netta degli ambiti dell'abitare, della produzione e della socializzazione, fino alla separazione degli spazi pubblici per funzioni e per rango sociale, districando quel complesso intreccio di funzioni, usi e compresenza sociale tipico del borgo premoderno. Il rinnovato sistema delle infrastrutture classifica lo spazio pubblico per funzioni e per rappresentatività, investendo, così, la mentalità e mostrando la distanza tra il progetto e le pratiche sociali.

Le nuove infrastrutture urbane nell'Ottocento: strade, acque e reti fognarie

COLONNA, Angela Patrizia;MAFFIONE, Roberto Tobia
2008-01-01

Abstract

Nel corso del XIX secolo Potenza si attrezza a trasformarsi in moder­no centro amministrativo provinciale. Tra i temi emergenti troviamo quel­lo abitativo e quello igienico-sanitario, per fare fronte all'aumento della popolazione insediata in città, e per adeguarsi alla nuova cultura urbana improntata ai criteri di "igiene e decoro". Occorre trasformare l'abitato, d'impianto medievale, in città borghese con una nuova funzione direzio­nale; a questo scopo le nuove infrastrutture hanno un ruolo di rilievo e contribuiscono a mettere in luce cambiamenti che avvengono non solo sul piano fisico e funzionale, ma anche su quello delle strutture sociali e delle mentalità. Gli stessi concetti di pubblico e privato e i rispettivi ambiti di pertinenza subiscono, in questo passaggio, una ridefinizione sostanziale. Nella nuova classificazione non trovano più spazio le vecchie forme di integrazione (fra le diverse attività, fra dimensione domestica e collettiva), ora lette solo negativamente come arretratezza, anomalia, disordine. Dal contimmm casa-strada si passa alla separazione netta degli ambiti dell'abitare, della produzione e della socializzazione, fino alla separazione degli spazi pubblici per funzioni e per rango sociale, districando quel complesso intreccio di funzioni, usi e compresenza sociale tipico del borgo premoderno. Il rinnovato sistema delle infrastrutture classifica lo spazio pubblico per funzioni e per rappresentatività, investendo, così, la mentalità e mostrando la distanza tra il progetto e le pratiche sociali.
2008
9788887583977
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Le nuove infrastrutture urbane nell'ottocento_200.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: DRM non definito
Dimensione 2.34 MB
Formato Adobe PDF
2.34 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/7690
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact