Il lavoro riporta gli effetti di una gestione alternativa (non-lavorazione, riciclo materiale di potatura, inerbimento, applicazione di compost) sul contenuto di carbonio organico e di emissioni di CO2 dal suolo in un pescheto del Metapontino. La gestione alternativa è confrontata con quella convenzionale adottata nell’area (lavorazioni del suolo, materiale potatura allontanato dal frutteto, concimazione esclusivamente minerale). I risultati provano che un periodo di 7 anni di gestione alternativa del pescheto è in grado di incrementare significativamente il contenuto di carbonio organico nel suolo negli strati superficiali (da circa 1,3 a 1,8%). Lo studio evidenzia la variabilità spaziale delle emissioni di CO2 (maggiori lungo la fila rispetto all’interfila) e quella stagionale che descrive un rapido aumento in primavera ed una declino nei mesi più caldi. Si discute la necessità di incrementare le informazioni esistenti su emissioni di CO2 e capacità di stoccaggio del carbonio nel suolo. Questa tipologia di studio può essere importante per le nuove politiche ambientali che dovrebbero recepire la recente direttiva della Commissione Europea (COM(2006)231 final) che pone il suolo dei sistemi agrari come interfaccia fra aspetti di tipo agronomico-produttivo e di riduzione delle emissioni di gas serra in un ottica di frutteto polifunzionale. Abstract The paper reports the effects of alternative practices (no-tillage, cover crops, compost addition, mulching of pruning residuals) on soil organic carbon and CO2 emissions in a Mediterranean peach orchard. The alternative management has been compared against the conventional one (soil tillage, burning of pruning residuals, mineral fertilisation). After a 7-year period of changed practices soil organic carbon increased from approx. 1.3 to  1.8% in the upper soil layer. The paper highlights the spatial variability of CO2 soil emissions (higher along the row than inter-row) and their seasonal pattern. More information are needed on soil capability to serve as a sink for atmospheric CO2 in agroecosystems. This could be significant for new environmental policies triggered by the recent European Commission Directive COM(2006)231-final which recognises soil as interface between agronomic/productive aspects and a contribution to offset GHG emissions.

GESTIONE DEL SUOLO E DINAMICHE DEL CARBONIO

MONTANARO, Giuseppe;DICHIO, Bartolomeo;MININNI, ALBA NICOLETTA;XILOYANNIS, Cristos
2013-01-01

Abstract

Il lavoro riporta gli effetti di una gestione alternativa (non-lavorazione, riciclo materiale di potatura, inerbimento, applicazione di compost) sul contenuto di carbonio organico e di emissioni di CO2 dal suolo in un pescheto del Metapontino. La gestione alternativa è confrontata con quella convenzionale adottata nell’area (lavorazioni del suolo, materiale potatura allontanato dal frutteto, concimazione esclusivamente minerale). I risultati provano che un periodo di 7 anni di gestione alternativa del pescheto è in grado di incrementare significativamente il contenuto di carbonio organico nel suolo negli strati superficiali (da circa 1,3 a 1,8%). Lo studio evidenzia la variabilità spaziale delle emissioni di CO2 (maggiori lungo la fila rispetto all’interfila) e quella stagionale che descrive un rapido aumento in primavera ed una declino nei mesi più caldi. Si discute la necessità di incrementare le informazioni esistenti su emissioni di CO2 e capacità di stoccaggio del carbonio nel suolo. Questa tipologia di studio può essere importante per le nuove politiche ambientali che dovrebbero recepire la recente direttiva della Commissione Europea (COM(2006)231 final) che pone il suolo dei sistemi agrari come interfaccia fra aspetti di tipo agronomico-produttivo e di riduzione delle emissioni di gas serra in un ottica di frutteto polifunzionale. Abstract The paper reports the effects of alternative practices (no-tillage, cover crops, compost addition, mulching of pruning residuals) on soil organic carbon and CO2 emissions in a Mediterranean peach orchard. The alternative management has been compared against the conventional one (soil tillage, burning of pruning residuals, mineral fertilisation). After a 7-year period of changed practices soil organic carbon increased from approx. 1.3 to  1.8% in the upper soil layer. The paper highlights the spatial variability of CO2 soil emissions (higher along the row than inter-row) and their seasonal pattern. More information are needed on soil capability to serve as a sink for atmospheric CO2 in agroecosystems. This could be significant for new environmental policies triggered by the recent European Commission Directive COM(2006)231-final which recognises soil as interface between agronomic/productive aspects and a contribution to offset GHG emissions.
2013
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