I processi di urbanizzazione causano notevoli danni all’ambiente anche a causa della riduzione degli spazi vitali per le popolazioni animali e vegetali autoctone, che sono legate ad un particolare ambiente in grado di garantire loro la sopravvivenza. Tale riduzione si tramuta infatti in degradazione, frammentazione o perfino perdita degli habitat, con conseguente isolamento tra le specie. Nel presente studio, localizzato all’interno del Parco Nazionale Appennino Lucano – Val D’Agri Lagonegrese, attraverso analisi dei trend storici di uso del suolo, all’individuazione dei vari habitat e dei loro indici di frammentazione, sono state valutate le svariate incongruenze con il sistema antropico dell’area in esame, individuando le possibili zone di stress ambientale. La scelta dell’area di studio è scaturita analizzando il forte contrasto tra quella che negli anni ’50 era una zona marginale e con vocazione naturalistica all’attuale zona a forte connotazione antropica come dimostrano sia il bacino articificiale della diga del Pertusillo nato agli inizi degli anni ’60 (che ha dato il via ad un forte sviluppo della zootecnia e delle colture intensive) che le aree industriali sorte in relazione allo sviluppo delle politiche di estrazione del petrolio (quale, in particolare, il centro oli sito nel comune di Viggiano).

Analisi G.I.S. per l'individuazione di zone di stress ambientale in aree protette

PICUNO, Pietro
2012-01-01

Abstract

I processi di urbanizzazione causano notevoli danni all’ambiente anche a causa della riduzione degli spazi vitali per le popolazioni animali e vegetali autoctone, che sono legate ad un particolare ambiente in grado di garantire loro la sopravvivenza. Tale riduzione si tramuta infatti in degradazione, frammentazione o perfino perdita degli habitat, con conseguente isolamento tra le specie. Nel presente studio, localizzato all’interno del Parco Nazionale Appennino Lucano – Val D’Agri Lagonegrese, attraverso analisi dei trend storici di uso del suolo, all’individuazione dei vari habitat e dei loro indici di frammentazione, sono state valutate le svariate incongruenze con il sistema antropico dell’area in esame, individuando le possibili zone di stress ambientale. La scelta dell’area di studio è scaturita analizzando il forte contrasto tra quella che negli anni ’50 era una zona marginale e con vocazione naturalistica all’attuale zona a forte connotazione antropica come dimostrano sia il bacino articificiale della diga del Pertusillo nato agli inizi degli anni ’60 (che ha dato il via ad un forte sviluppo della zootecnia e delle colture intensive) che le aree industriali sorte in relazione allo sviluppo delle politiche di estrazione del petrolio (quale, in particolare, il centro oli sito nel comune di Viggiano).
2012
9788866553946
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