L’articolo parla dellospazio periurbano come di un luogo problematico che oscilla tra le periferie urbane degradate e senza qualità, le aree di espansione della città e le tendenze di marginalizzazione/resistenza dell'agricoltura di prossimità alla città. Gli spazi tra città e campagna sono spesso portatori di una doppia forma di marginalità prodotta da una parte, dai processi di degrado delle periferie urbane, sottodotate di spazio pubblico, e dall'altra, la campagna periurbana in abbandono. Inoltre, le grandi infrastrutture che attraversano questo territorio contribuiscono alla sua frammentazione. Le possibilità che si avvii una collaborazione e che queste diverse spazialità entrino in integrazione sono remote poiché distanti sono i processi che le governano e quasi inesistenti i tavoli per un confronto che ingaggi forme di copianificazione; la scala della intercomunalità, cruciale per metterli a fuoco, è molto poco frequentata dalla nostra tradizione urbanistica. Il testo affonta il tema della crescita delle città contemporanea con il consumo di suolo che ne consegue non ha portato allo studio di soluzioni spaziali complesse come campo delle possibilità ma ha ridotto la risposta alla alternativa della concentrazione e del contenimento dell'espansione come soluzione rimediale rinunciando al progetto come esplorazione del futuro.

Spazio agricolo e agricoltura periurbana

MININNI, MARIAVALERIA
2011-01-01

Abstract

L’articolo parla dellospazio periurbano come di un luogo problematico che oscilla tra le periferie urbane degradate e senza qualità, le aree di espansione della città e le tendenze di marginalizzazione/resistenza dell'agricoltura di prossimità alla città. Gli spazi tra città e campagna sono spesso portatori di una doppia forma di marginalità prodotta da una parte, dai processi di degrado delle periferie urbane, sottodotate di spazio pubblico, e dall'altra, la campagna periurbana in abbandono. Inoltre, le grandi infrastrutture che attraversano questo territorio contribuiscono alla sua frammentazione. Le possibilità che si avvii una collaborazione e che queste diverse spazialità entrino in integrazione sono remote poiché distanti sono i processi che le governano e quasi inesistenti i tavoli per un confronto che ingaggi forme di copianificazione; la scala della intercomunalità, cruciale per metterli a fuoco, è molto poco frequentata dalla nostra tradizione urbanistica. Il testo affonta il tema della crescita delle città contemporanea con il consumo di suolo che ne consegue non ha portato allo studio di soluzioni spaziali complesse come campo delle possibilità ma ha ridotto la risposta alla alternativa della concentrazione e del contenimento dell'espansione come soluzione rimediale rinunciando al progetto come esplorazione del futuro.
2011
8838757291
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