Il territorio di Oria (provincia di Brindisi) appare particolarmente ricco di siti e paesaggi di interesse geologico e geo-archeologico. Il cordone dunare Plio-Pleistocenico, generatosi per accumulo eolico di materiale sabbioso durante una delle fasi di stazionamento del mare post-calabriano, presenta a tutt’oggi territori e ambienti significativi per la comprensione della storia geologica in particolare dell’alto Salento. La peculiarità geomorfologia emergente in un contesto paesaggistico di pianura e la situazione idrogeologica, caratterizzata da frequenti fenomeni sorgentiferi e da solchi paleotorrentizi, hanno costituito situazioni di attrazione per insediamenti umani sin dalla preistoria, le cui tracce sono ancora visibili sul territorio (presenze a partire dal Paleolitico, Neolitico ed Età del Bronzo, ecc.). Un importante aspetto è rappresentato dal rapporto fra l’ambiente e i geoarcheositi inseriti nel contesto paesaggistico stesso. A tale scopo si è pensato di tracciare un percorso di fruibilità partendo dal primo geoarcheosito, posto fuori dalla città a cominciare da Ovest col sito di Sant’Anna, per poi continuare con i geositi individuati lungo il cordone dunare fino all’ultimo posto in contrada Monti ad est della città. Una volta individuati i geoarcheositi, situati lungo il cordone dunare Plio-Pleistocenico di Oria, questi sono stati implementati in un GIS (Geographical Information System).

LA DORSALE COLLINARE PLIO-PLEISTOCENICA DEL TERRITORIO DI ORIA (BR):UN GEOSITO TRA GEOLOGIA, AMBIENTE E STORIA

GIACCARI, Emanuele;
2010-01-01

Abstract

Il territorio di Oria (provincia di Brindisi) appare particolarmente ricco di siti e paesaggi di interesse geologico e geo-archeologico. Il cordone dunare Plio-Pleistocenico, generatosi per accumulo eolico di materiale sabbioso durante una delle fasi di stazionamento del mare post-calabriano, presenta a tutt’oggi territori e ambienti significativi per la comprensione della storia geologica in particolare dell’alto Salento. La peculiarità geomorfologia emergente in un contesto paesaggistico di pianura e la situazione idrogeologica, caratterizzata da frequenti fenomeni sorgentiferi e da solchi paleotorrentizi, hanno costituito situazioni di attrazione per insediamenti umani sin dalla preistoria, le cui tracce sono ancora visibili sul territorio (presenze a partire dal Paleolitico, Neolitico ed Età del Bronzo, ecc.). Un importante aspetto è rappresentato dal rapporto fra l’ambiente e i geoarcheositi inseriti nel contesto paesaggistico stesso. A tale scopo si è pensato di tracciare un percorso di fruibilità partendo dal primo geoarcheosito, posto fuori dalla città a cominciare da Ovest col sito di Sant’Anna, per poi continuare con i geositi individuati lungo il cordone dunare fino all’ultimo posto in contrada Monti ad est della città. Una volta individuati i geoarcheositi, situati lungo il cordone dunare Plio-Pleistocenico di Oria, questi sono stati implementati in un GIS (Geographical Information System).
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