Nell'ambito delle indagini di archeologia altomedievale e medievale condotte nella regione campana in questi ultimi anni, nuovi dati provengono dal territorio di Pozzuoli, grazie all'attività di scavo coordinata dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, che ha interessato anche il nucleo antico della città: il Rione Terra. In questa sede si presenta un contributo relativo allo studio di un contesto chiuso - l'unità stratigrafica 670 -, dal quale provengono reperti ceramici e vitrei di notevole interesse, circoscrivibili in un arco cronologico compreso tra la fine del XII secolo e la prima metà del XIII. L’analisi di questi manufatti ha consentito di ampliare i dati, finora a disposizione, sulla fisionomia della circolazione dei prodotti d'uso tra XII e XIV secolo, in un'area della Campania costiera ad antica vocazione commerciale. Nel contesto preso in esame il quadro delle importazioni è disegnato da presenze ceramiche provenienti dall'area spagnola, bizantina e nord-africana, mentre sono del tutto assenti attestazioni di produzioni smaltate pugliesi o toscane così come di produzioni invetriate, ingubbiate e graffite di area settentrionale. Indubbiamente, tutto l'insieme dei reperti provenienti dall'US 670 ci fa intravedere l'esistenza di uno o più committenti di rango, dotati di particolari potenzialità economiche, nella Puteoli di fine XII-XIII secolo.

La ceramica ed i vetri medievali dagli scavi del Rione Terra di Pozzuoli: aspetti e problemi di circolazione e di produzione nella Campania costiera tra XII e XIV secolo

SOGLIANI, FRANCESCA
2000-01-01

Abstract

Nell'ambito delle indagini di archeologia altomedievale e medievale condotte nella regione campana in questi ultimi anni, nuovi dati provengono dal territorio di Pozzuoli, grazie all'attività di scavo coordinata dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, che ha interessato anche il nucleo antico della città: il Rione Terra. In questa sede si presenta un contributo relativo allo studio di un contesto chiuso - l'unità stratigrafica 670 -, dal quale provengono reperti ceramici e vitrei di notevole interesse, circoscrivibili in un arco cronologico compreso tra la fine del XII secolo e la prima metà del XIII. L’analisi di questi manufatti ha consentito di ampliare i dati, finora a disposizione, sulla fisionomia della circolazione dei prodotti d'uso tra XII e XIV secolo, in un'area della Campania costiera ad antica vocazione commerciale. Nel contesto preso in esame il quadro delle importazioni è disegnato da presenze ceramiche provenienti dall'area spagnola, bizantina e nord-africana, mentre sono del tutto assenti attestazioni di produzioni smaltate pugliesi o toscane così come di produzioni invetriate, ingubbiate e graffite di area settentrionale. Indubbiamente, tutto l'insieme dei reperti provenienti dall'US 670 ci fa intravedere l'esistenza di uno o più committenti di rango, dotati di particolari potenzialità economiche, nella Puteoli di fine XII-XIII secolo.
2000
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