Ormai ci sono due galassie: da una parte quella delle case, degli interni di case in parte ancora abitabili e delle città addormentate e dall’altra quella della metropoli – globalmente indefinibile di oggi. Ovviamente quest’ultima ci attrae, e ci preoccupa allo stesso tempo. E qui si collocano, criticamente, anche le mutazioni delle professioni. Il volume è rivolto ad architetti, manager, operatori dei beni culturali, sociologi e urbanisti, affinché si accorgano del valore e dell’utilità della città-natura, il “bene relazionale” di gran lunga più ricco e complesso che la civiltà abbia mai “prodotto”, impiegando millenni di “lavoro”. Oggi, nelle aree in ritardo di sviluppo industriale, ma dotate di prestigiose risorse naturali e di civiltà, la città-natura si presenta come un complesso di beni, condizioni e servizi, curato dai settori dell’Ambiente, dei Beni Culturali e del Turismo, ancora chiusi nelle cabine di monitoraggio, nei musei e nelle agenzie di viaggio. Sfugge così proprio quella struttura relazionale che, riconnettendoli, consentirebbe al Mezzogiorno non solo di compiere un salto di scala verso il rilancio di uno sviluppo sostenibile, ma anche di ereditare e recuperare una cultura d’impresa, tutta da rivedere, però, all’interno di una nuova industria delle costruzioni ecosostenibili. Si propone, così, una nuova articolazione dei profili professionali che confluiscono nel management della città-natura, consentendo loro di scoprire nella fenomenologia architettonica e urbana la possibilità di un nuovo accesso al “mondo della vita” nel mondo della città-natura.

Architettura e management della città-natura

MACAIONE, Ina
Writing – Original Draft Preparation
2007-01-01

Abstract

Ormai ci sono due galassie: da una parte quella delle case, degli interni di case in parte ancora abitabili e delle città addormentate e dall’altra quella della metropoli – globalmente indefinibile di oggi. Ovviamente quest’ultima ci attrae, e ci preoccupa allo stesso tempo. E qui si collocano, criticamente, anche le mutazioni delle professioni. Il volume è rivolto ad architetti, manager, operatori dei beni culturali, sociologi e urbanisti, affinché si accorgano del valore e dell’utilità della città-natura, il “bene relazionale” di gran lunga più ricco e complesso che la civiltà abbia mai “prodotto”, impiegando millenni di “lavoro”. Oggi, nelle aree in ritardo di sviluppo industriale, ma dotate di prestigiose risorse naturali e di civiltà, la città-natura si presenta come un complesso di beni, condizioni e servizi, curato dai settori dell’Ambiente, dei Beni Culturali e del Turismo, ancora chiusi nelle cabine di monitoraggio, nei musei e nelle agenzie di viaggio. Sfugge così proprio quella struttura relazionale che, riconnettendoli, consentirebbe al Mezzogiorno non solo di compiere un salto di scala verso il rilancio di uno sviluppo sostenibile, ma anche di ereditare e recuperare una cultura d’impresa, tutta da rivedere, però, all’interno di una nuova industria delle costruzioni ecosostenibili. Si propone, così, una nuova articolazione dei profili professionali che confluiscono nel management della città-natura, consentendo loro di scoprire nella fenomenologia architettonica e urbana la possibilità di un nuovo accesso al “mondo della vita” nel mondo della città-natura.
2007
9788846489739
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