Nel presente lavoro abbiamo compiuto una valutazione comparativa degli aspetti energetici ed ambientali fra diversi sistemi di trattamento per il recupero energetico degli scarti, evidenziando i risultati della nostra ricerca in corso su un’azienda italiana che produce supporti in PET per membrane impermeabili (e di tutta l’area industriale in cui insiste uno dei suoi stabilimenti al Sud d’Italia) per la quale gli scarti al momento rappresentano solo un costo. Le tre tecnologie studiate: termovalorizzatore di ultima generazione, dissociatore molecolare e gassificatore con una tecnologia brevettata di gassificazione (brevetto italiano) hanno come obiettivo finale e comune lo smaltimento di quasi tutte le tipologie di rifiuto/scarto con successiva produzione di energia elettrica e/o termica, con modalità e prestazioni differenti tra loro. Sono appunto tali differenze messe in risalto in questo lavoro, concludendo che il dissociatore risulterebbe il migliore impianto dal punto di vista economico-ambientale e delle prestazioni. Inoltre, è stato effettuato un studio preliminare relativo alla pianificazione energetica del sito industriale, confrontando le prestazioni della centrale termoelettrica ad olio combustibile da 20 MW con una nuova centrale prevista e basata sulle bioenergie.

Sistemi a recupero energetico da scarti industriali- pianificazione per un’area industriale del Sud Italia

CARDINALE, Nicola;KUHTZ, Silvana
2008-01-01

Abstract

Nel presente lavoro abbiamo compiuto una valutazione comparativa degli aspetti energetici ed ambientali fra diversi sistemi di trattamento per il recupero energetico degli scarti, evidenziando i risultati della nostra ricerca in corso su un’azienda italiana che produce supporti in PET per membrane impermeabili (e di tutta l’area industriale in cui insiste uno dei suoi stabilimenti al Sud d’Italia) per la quale gli scarti al momento rappresentano solo un costo. Le tre tecnologie studiate: termovalorizzatore di ultima generazione, dissociatore molecolare e gassificatore con una tecnologia brevettata di gassificazione (brevetto italiano) hanno come obiettivo finale e comune lo smaltimento di quasi tutte le tipologie di rifiuto/scarto con successiva produzione di energia elettrica e/o termica, con modalità e prestazioni differenti tra loro. Sono appunto tali differenze messe in risalto in questo lavoro, concludendo che il dissociatore risulterebbe il migliore impianto dal punto di vista economico-ambientale e delle prestazioni. Inoltre, è stato effettuato un studio preliminare relativo alla pianificazione energetica del sito industriale, confrontando le prestazioni della centrale termoelettrica ad olio combustibile da 20 MW con una nuova centrale prevista e basata sulle bioenergie.
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