Lo spazio pubblico è spesso la parte meno riuscita della città, la più insignificante nel senso che ha perso significati da espungere.Ma lo spazio pubblico è il materiale urbano che, più di ogni altro, è in grado di dare forma alla città contemporanea (Orsini), come si sostiene da più parti nell’ atelier che si è proficuamente portato avanti nelle due giornate di animata discussione che ci ha visto impegnati. Alla Conferenza, come era prevedibile, è giunto un cospicuo numero di lavori sui temi dello spazio pubblico, visti da una pluralità di angolazioni. L’abbinamento nella traccia dei due temi, spazi pubblici e paesaggi comuni, aveva il senso non tanto di sottolineare l’ accezione di ordinarietà che dalla convenzione europea il termine paesaggio si porta appresso, quanto di sollevare una visione critica del progetto dello spazio aperto, dove le condizioni in cui si abita o “lo si usa”, sono cruciali per pensarlo. Da questa posizione andavano riletti i tanti progetti di rigenerazione urbana sui quali da tempo si stanno occupando le città nelle politiche di riqualificazione e recupero delle periferie, per domandarsi se la rigenerazione si stava impegnano anche di verificare una più complessa relazione tra spazio e società. La gran mole di lavori giunti ha reso necessario uno sdoppiamento dell’atelier e, quindi, per noi, la discussione è angolata sui 27paper che ci sono giunti.

Il progetto dello spazio pubblico. Dare forma alla città contemporanea;

MININNI, MARIAVALERIA
2013-01-01

Abstract

Lo spazio pubblico è spesso la parte meno riuscita della città, la più insignificante nel senso che ha perso significati da espungere.Ma lo spazio pubblico è il materiale urbano che, più di ogni altro, è in grado di dare forma alla città contemporanea (Orsini), come si sostiene da più parti nell’ atelier che si è proficuamente portato avanti nelle due giornate di animata discussione che ci ha visto impegnati. Alla Conferenza, come era prevedibile, è giunto un cospicuo numero di lavori sui temi dello spazio pubblico, visti da una pluralità di angolazioni. L’abbinamento nella traccia dei due temi, spazi pubblici e paesaggi comuni, aveva il senso non tanto di sottolineare l’ accezione di ordinarietà che dalla convenzione europea il termine paesaggio si porta appresso, quanto di sollevare una visione critica del progetto dello spazio aperto, dove le condizioni in cui si abita o “lo si usa”, sono cruciali per pensarlo. Da questa posizione andavano riletti i tanti progetti di rigenerazione urbana sui quali da tempo si stanno occupando le città nelle politiche di riqualificazione e recupero delle periferie, per domandarsi se la rigenerazione si stava impegnano anche di verificare una più complessa relazione tra spazio e società. La gran mole di lavori giunti ha reso necessario uno sdoppiamento dell’atelier e, quindi, per noi, la discussione è angolata sui 27paper che ci sono giunti.
2013
9788868430917
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